Svolgo la mia attività lavorativa negli ambiti della consulenza e del supporto psicologico, della psicoterapia individuale e di gruppo rivolta a giovani adulti, adulti, coppie e famiglie.

Ritengo che rivolgersi a uno psicologo sia un momento importante in cui ci si concede uno spazio per sé, per prendersi cura di sé e dedicarsi a un’esplorazione personale che consenta di elaborare un modo nuovo per stare con se stessi, nelle relazioni e con il mondo. Per questo ritengo che la creazione di uno spazio in cui sentirsi accolti sia uno degli elementi che maggiormente caratterizza il mio modo di lavorare. Uno spazio, quindi, dove potere offrire modi di accompagnamento che siano personalizzati e pensati rispetto alle caratteristiche, esigenze, valori e modi di sentire di ogni singola persona.

Ritengo che per passare dai limiti alle risorse sia necessario pensare ai problemi, alla sofferenza e ai sintomi stessi come possibili messaggi che hanno bisogno di essere decodificati; solo dopo averne compreso il senso sarà possibile andare oltre le proprie difficoltà. Un approccio per certi versi olistico, capace, laddove ve ne fosse la necessità, di cogliere e rivitalizzare i diversi aspetti della vita della persona: corporeo, mentale, sociale, spirituale, esistenziale, transpersonale…

Nel corso della mia esperienza ho avuto modo di vedere come non sia più possibile rispondere alle richieste di aiuto  senza vedere e accogliere in maniera rispettosa e etica quell’unità della persona che ne orienta valori, visioni e modi di stare nel mondo.

Ognuno si aspetta di potere dare un significato compiuto alla propria sofferenza. La sofferenza e il malessere,infatti, ci “costringono” a sperimentare continue sensazione di impotenza, fallimento, delusione, rabbia, perdita, sfiducia in se e negli altri, giudizio, senso di oppressione.  

Personalmente ritengo fondamentale un lavoro volto a sostenere il processo di individuazione e di soggettivizzazione mirato a una riappropriazione personale di quanto “appreso” dal mondo, rielaborato e valutato a seconda della propria storia, dei propri valori e della propria propensione a “essere”.

Il momento dell'accoglienza è quindi un momento fondamentale: non è soltano il tempo del primo appuntamento, ma è uno spazio per  conoscersi e sentirsi compresi nel proprio momento di difficoltà, senza la paura di essere giudicati o colpevolizzati. E' un momento cardine e fondativa l'esperienza "terapeutica": premessa indispensabile per un lavoro insieme è di sentirsi compresi nella difficoltà o problema che si sta attraversando.

In questa prospettiva, l'ascolto è lo strumento principale in quanto permette di adottare una postura empatica ed etica nei confronti dell'altro che possa far sentire accolti all'interno di un clima di fiducia. Significa ascoltare la persona in tutta la sua complessità, in tutte le sue dimensioni e contesti di vita. Un ascolto non giudicante che permetta di attraversare e comprendere il problema all'interno di uno spazio protetto che possa donare un nuovo senso a partire dal quale trovare una chiave personale, originale e autentica per avviare il cambiamento desiderato.

Tutto ciò passa dall'idea che la cura relazionale, cioè il prendersi cura della relazione, sia il primo strumento per il cambiamento e l'elaborazione di quelle parti di sè percepite come problematiche e fonte di sofferenza. La comprensione delle modalità attraverso le quali ognuno di noi organizza la propria esperienza relazionale diventa uno dei primi fattori terapeutici capaci di attivare un cambiamento personale. La cura della relazione è uno  “stare” all'interno della relazione occupandosi di quanto accade nella stessa, accompagnando all'interno di un processo che possa tenere dentro sia i limiti che le risorse.  

 

Costi e Tempi

Nel concordare la tempistica degli appuntamenti garantisco flessibilità per andare incontro alle esigenze e delle necessità di ognuno.

Allo stesso modo, durante i primi colloqui, concordo un piano di pagamento che possa risultare sostenibile rispetto alle esigenze che vengono di volta in volta rappresentate.